Marco barsanti Photography blog
PHOTOLUX FESTIVAL (CORSO DI LIVELLO BASE) – Settembre 2014/Febbraio 2015
Contenuto del Corso: Utilizzo dell’apparecchio fotografico, tecniche base, educazione visiva, introduzione agli aspetti storici ed estetici.
Qui di seguito i lavori portati a termine dai miei studenti.
Piccoli portfoli personali, che riassumono tutto il percorso tecnico-creativo sviluppato durante le lezioni del corso.
Espongono in questo spazio:
Martina Anguillesi; Gemma Degl’Innocenti; Jessica Marcheschi; Jacopo marchi; Mirko Menchini; Alexandra Onorato; Catarina Pacini; Gianluca Picchi; Francesca Pucci; Anna Katarzyna Rybak; Elisa Serani; Devis Stelletti; Francesco Turchi
Il programma del corso
MARTINA ANGUILLESI
“Il mio lavoro è un breve reportage all’interno di un’azienda pisana che lavora l’impiallacciatura del legno e, a causa della crisi, negli ultimi anni ha integrato la propria attività con la commercializzazione del pellet per risollevare i guadagni.
L’obiettivo è quello di fotografare una piccola realtà italiana senza troppe pretese, con foto semplici ma allo stesso tempo nobili, come ciò che ritraggono.
Il lavoro ha anche una valenza affettiva particolare perché si tratta dell’azienda di mio padre.”
Martina Anguillesi, febbraio 2015
GEMMA DEGL’INNOCENTI – Autoritratti
“In fotografia i ritratti mi hanno sempre affascinato.
Fermare uno sguardo, immortalare un’espressione che identifica spesso l’identità del soggetto, il suo stato d’animo.
Ho sempre sperato che un bravo fotografo potesse ritrarmi, non per vanità, ma per rivedere una volta “grande” chi ero io stessa anni prima, ritornare ad un momento particolare della mia vita, in fin dei conti: ricordare.
Poi è arrivato il corso di fotografia, il famoso ritratto diventato un autoritratto, e questo ne è il risultato.”
Gemma Degl’Innocenti, febbraio 2015
JESSICA MARCHESCHI
“È sufficiente uno sguardo, un sorriso, un gesto per illuminare un grigio mattino d’inverno. Anche chi osserva è travolto da un sano, puro e autentico entusiasmo che allieta l’animo.”
Jessica Marcheschi, febbraio 2015
JACOPO MARCHI
“Nel mio Portfolio ho voluto raccontare la mia seconda città, Firenze, vista con un occhio differente cioè attraverso quello di una comunissima lente d’ingrandimento. A suscitare il mio interesse è stato l’effetto che riuscivo ad ottenere usando questo piccolo oggetto: mettere in risalto un particolare del soggetto immortalato riportandolo capovolto di 180 gradi (senza interventi digitali).”
Jacopo Marchi, febbraio 2015
MIRKO MENCHINI
” Sviluppare x questo portfolio l’autoritratto è stata una sfida divertente e impegnativa.
Vincere l’imbarazzo di mettersi in posa,cercare un’espressione ma soprattutto guardare dentro di sé x trovare delle emozioni provando a creare un immagine che mi rappresenti.
L’autoritratto come una sorta di autodefinizione rifiutando però un’ etichetta ma piuttosto come desiderio di comunicare le molteplici sfumature della propria personalità, di esprimere se stessi con tutta la complessità dell’io.”
Mirko Menchini, febbraio 2015
ALEXANDRA ONORATO – Piccolo Omaggio ai Mestieri e Negozi di Lucca Drento
Come sarebbe Lucca senza i suoi commercianti, i suoi bottegai e i suoi artigiani?
Sarebbe un bellissimo gioiello architettonico, tuttavia – vuoto e senza vita.
Noi che viviamo a Lucca sappiamo che è la città più bella… (rimaniamo modesti) … della Toscana: Le grandiose mura rinascimentali, l’originale anfiteatro romano, la torre alberata dei Guinigi, le splendide e numerose chiese,…
Ma sono le persone con i loro sorrisi ed il loro “garbo” ad incorniciare questo meraviglioso quadro e rendere Lucca ancora più bella e speciale:
Antonio Volpi coccola i suoi clienti dal 1973 in via San Paolino 40/42. Da qualche anno è aiutato anche dalle sue simpatiche figlie Caterina e Valentina, e la moglie Cinzia. Una specialità della Polleria Volpi? Pollo e coniglio ripieno!
Proprio accanto e sempre in via San Paolino, la famiglia Bianchi si occupa fin dal 1959 d’illuminazione ed impianti elettrici. Avete bisogno di lavori di elettricista? Troverete qui un aiuto efficiente e “garbato”!
Al Mercato del Caffè in via Mordini 32, Lorena Baldacchini addolcisce la vita dei lucchesi sin dal 1975. Oltre alle tante delizie dolciarie e le prelibatezze del mondo del cioccolato commercializza anche un eccellente Caffè Lucchese Bonito!
In una delle piazze più belle di Lucca, piazza San Frediano, si trova il mio parrucchiere preferito: Luigi Coiffeur. Insieme al suo team di donne sempre gentili si dedica alla bellezza delle donne e degli uomini fin dal 1968. Una particolarità? L’applicazione di parrucche.
Alexandra Onorato, febbraio 2015
CATARINA PACINI
“Spesso capita di giudicare una persona per come la si vede, senza conoscerla a fondo. Allo stesso modo, quando noi ci riflettiamo allo specchio, viene riflessa solo una parte di noi: l’apparenza.
Quello che ho cercato di fare è stato far riflettere, dallo specchio, ciò che io volevo. In questa maniera ho provato a ‘comandare’ i nostri riflessi e a giocare con questi specchi, che non sempre raffiguravano la persona posta davanti ad essi.”
Catarina Pacini (anni 16), febbraio 2015
GIANLUCA PICCHI
“Definito da Ernest Hemingway come “una delle meraviglie del mondo” mi avvicino con timore e curiosità verso questo racconto per immagini.
Come approcciarsi ad un luogo visitato da Nietzsche, Maupassant, Mark Twain e fotografato da illustri maestri tra i quali Gianni Berengo Gardin e Franco Fontana……che con i loro “passaggi” e le loro “opere” altro non hanno fatto che elevare ancor di più il fascino di questo luogo ricoperto da una polvere che odora di storia.
Come fotografare statue e sculture di Rivalta, Varni, Monteverde?
Il mio non è che un modesto ed ancora incompleto tributo fotografico a questo luogo in cui convivono armoniosamente luci, ombre, arte, vita e morte.
Ho tentato, non senza difficoltà e con l’aiuto di ottimi consigli, di non rendere troppo documentaristiche le mie immagini: ho lasciato fare a occhio, mente e cuore (H.C. Bresson) tralasciando i nomi degli scultori, le parole degli scrittori e gli scatti dei grandi fotografi.
Ho provato a portarmi via delle immagini che fossero mie, il Cimitero Monumentale di Staglieno visto dagli occhi di un fotoamatore alle prime armi.
Non so se sono riuscito a trasporre sulla stampa quello che volevo ma so per certo che questo inizio di racconto ha cambiato qualcosa nel mio modo di vedere.”
Gianluca Picchi, febbraio 2015
FRANCESCA PUCCI
‘Hai mai guardato una persona che danza? Cosa accade? Ti sei mai osservato mentre balli? Cosa accade? La danza sembra essere uno dei metodi più profondi per entrare in armonia con se stessi; mentre danzi, corpo, mente e anima sono in armonia. La danza è una delle cose più spirituali che esistono. Se danzi davvero non puoi pensare; se danzi davvero il copro viene usato in maniera così profonda che tutta la tua energia diventa fluida.’ -Osho-
Proprio per questo ho scelto ‘la danza’ come tema per il mio portfolio e ho cercato così di unire due passioni in una.
Francesca Pucci, febbraio 2015
ANNA KATARZYNA RYBAK – Angry Young Woman
“E’ un racconto fotografico del volto ‘puro’ senza interazioni con l’ambiente, un’indagine sulla paura, un tentativo di approfondire il sentimento primordiale che sta caratterizzando sempre più i nostri tempi: la rabbia.
Ho cominciato ad interrogarmi sui fattori scatenanti, partendo dal concetto di fragilità psicologica dell’essere umano. Per realizzare la mia indagine, sarebbe stato quello di farmi investire emotivamente. La rabbia, è un sentimento che sa soltanto sottrarre energia alla propria vita.
Il soggetto che guarda a compiere una propria indagine personale. Il viso, gli occhi, la bocca sembrano essere sospesi in una condizione enigmatica. I colori, le sfumature che si alternano cercando di estrarre da un volto le caratteristiche peculiari che lo valorizzino e/o che contestualizzino la figura cogliendone anima, pensiero, fragilità. E’ riflessione tradotta in gesto istantaneo, dall’osservazione non convenzionale del reale.
La rabbia è tutta “dentro” ma non in maniera autoreferenziale e introversa; è invece emersione tragicamente impassibile.
Ho in mente il pensiero di Ken Loach: “La rabbia è un requisito indispensabile per cambiare. Rabbia non nel senso personale del termine, bensì razionale. Rifiuto ragionato di accettare l’inaccettabile.”
Anna Katarzyna Rybak, febbraio 2015
ELISA SERANI
“Ho scelto questo tema perché ho sempre amato l’arte. Ispirandomi nelle mie foto a ritratti celebri della storia della pittura a ho potuto combinare due mie passioni e ho potuto “reinterpretare” dal mio punto di vista quadri che appartengono ormai all’immaginario collettivo.”
Elisa Serani, febbraio 2015
DEVIS STELLETTI
Rifiuti
Queste immagini che apparentemente sembrano mostrare paesaggi idilliaci in realtà nascondono la presenza incivile dell’uomo: i rifiuti.
Il mio intento è quello di fotografare ambienti naturali, a prima vista quasi perfetti, che inglobano in sé un elemento disturbante che colloco in secondo piano ma è sempre lì presente.
FRANCESCO TURCHI Mountains SL B/W
“Mountains Skyline B|W nasce dall’unione di due passioni per me fondamentali : la montagna e la fotografia paesaggistica ; con questo breve portfolio ripercorro alcune delle mie esperienze “in quota” , dalle Alpi fino all’Appenino, cercando di catturare quella maestosità ed indipendenza che solo la montagna può offrire.
La fotografia paesaggistica ed in particolare quella in montagna, per essere interessante, deve rappresentare soprattutto la visione e il legame con i monti di chi in montagna ci va, da alpinista o da escursionista, e ne restituisca un’immagine personale e meditata, che non sia la semplice rappresentazione della bellezza dei luoghi, ma che faccia trasparire l’intensità delle emozioni e delle sensazioni che vive il fotografo nel momento in cui sale verso una cima, percorre una vallata, si inoltra nell’ambiente incontaminato della montagna invernale.
La scelta del B|W deriva proprio dalla volontà di mettere in risalto la forza che esprimono queste vette, il forte contrasto fra le varie scale di grigio/bianco ed il nero sottolinea ed evidenzia il forte impatto che hanno sulla natura ed il paesaggio circostante.”
Francesco Turchi, febbraio 2015