Marco barsanti Photography blog
Dal Blog di Carlo Dainese, sempre interessante per i suoi contenuti.
::: canovaccio di fotografia :::
Questo lavoro mi ha affascinato immediatamente. Il primo motivo è che finalmente si lasciano stare i soggetti famosi, che in maniera molto autoreferenziale, vendono l’immagine da sè, facilitando non poco il ruolo del fotografo nel promuovere il lavoro al pubblico. Il secondo è che le immagini rivelano subito un qualcosa di più profondo di quanto ci si aspetta a prima vista. Non è uno sguardo catalogatore e tassonomica, ma piuttosto un racconto molto umano. Quando si produce qualcosa con umiltà e passione i risultati emergono immancabilmente.
Poiché non mi piace ripetere quanto già si trova altrove, meglio espresso, ecco un estratto del concept che ha fatto nascere il lavoro:
(fonte: http://www.hamiltonsgallery.com/artists/39-bettina-rheims/series/gender-studies)
“Bettina Rheims’ body of work Gender Studies, depicts transsexuals, women that have become men, men that have become women and a third gender; those that preferred not to choose a sex and exist as both, adopting a dual identity.
The foundation…
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